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Autostima e rispecchiamento: trasforma la tua vita con le terapie espressive

Ti sei mai sentita invisibile?

Hai mai avuto la sensazione di non essere davvero vista? Magari da bambina cercavi negli occhi di un genitore un segnale di approvazione, un riconoscimento del tuo mondo interiore... ma quel segnale non arrivava mai. Oppure, ti sei abituata a indossare una maschera per piacere agli altri, nascondendo la tua vera essenza.

Questa esperienza ha un nome: mancanza di rispecchiamento. Alice Miller, una delle voci più autorevoli nel campo della psicologia infantile, ha spiegato come il rispecchiamento sia essenziale per costruire un senso di sé forte e autentico. Ma cosa succede quando non lo riceviamo? E, soprattutto, possiamo recuperarlo da adulte? La risposta è sì, e le terapie espressive come la danzaterapia ci offrono una seconda possibilità.

Cos'è il rispecchiamento?

Pensa a una madre che guarda il suo bambino negli occhi mentre sorride. Il bambino risponde al sorriso, sentendosi riconosciuto. Questo è il rispecchiamento: un atto profondo di validazione emotiva.

Alice Miller lo descrive così: "Nel bambino che ha la fortuna di crescere con una madre capace di rispecchiarlo, può sorgere una sana autostima." Non si tratta di avere genitori perfetti, ma di avere qualcuno che riconosca e accolga i nostri stati d’animo.

Ora, prenditi un istante: quando è stata l’ultima volta che ti sei sentita davvero capita, nel profondo?

Se questa domanda ti mette a disagio, non preoccuparti. Esistono strade per riscoprire quel senso di riconoscimento.

Le ferite invisibili: conseguenze del mancato rispecchiamento

Immagina un bambino che esprime tristezza e riceve in risposta frasi come: "Non c'è niente di cui essere tristi" oppure "Smettila di fare storie". Oppure una bambina che manifesta entusiasmo per un disegno e si sente dire: "Bello, ma avresti potuto farlo meglio."

Questi piccoli messaggi si accumulano nel tempo, creando un senso di inadeguatezza. Senza uno specchio emotivo che rifletta il nostro valore, possiamo sviluppare:

  • Difficoltà nel riconoscere e accettare le nostre emozioni.
  • Una voce interiore critica che ci svaluta continuamente.
  • Problemi nelle relazioni, perché cerchiamo disperatamente approvazione o temiamo il rifiuto.

Ripensa alla tua storia: Quanto di ciò che senti riguardo te stessa è davvero una tua scelta e quanto ti è stato imposto?

Il rispecchiamento nella Danzaterapia: Una nuova possibilità

Immagina di entrare in uno spazio protetto, dove ogni movimento che compi è accolto senza giudizio. In questo luogo, non ci sono aspettative, ma solo un’apertura a ciò che il tuo corpo ha da raccontare. Ogni gesto, ogni piccolo movimento, è osservato con profonda attenzione dalla tua terapeuta, che non interviene, ma ti rispecchia con delicatezza.

Se il tuo corpo si apre o si ritrae, la terapeuta risponde con la stessa sincerità, seguendo i tuoi tempi e il tuo ritmo. Se una tensione emerge, il movimento diventa uno spazio dove anche quella tensione può esprimersi liberamente, senza dover essere corretta o giudicata.

In quel momento, non è più solo un corpo che si muove, ma una connessione profonda tra il tuo mondo interiore e quello esterno, tra il tuo vissuto e la risposta empatica della terapeuta. Questo rispecchiamento non è solo un atto fisico, ma un atto di accoglienza e legittimazione, che ti consente di essere veramente visto.

La magia accade quando il movimento diventa il linguaggio che finalmente esprime la tua verità, senza bisogno di parole. Ti guardi, e quella è la tua autenticità, che prende forma nel corpo. Come un riflesso in uno specchio che, per la prima volta, non distorce ciò che sei, ma ti restituisce un'immagine chiara e accogliente di te stessa. In questo spazio di libertà, l’ascolto e il movimento diventano il mezzo per accedere a nuove possibilità di consapevolezza e trasformazione.

Pratica guidata: il tuo specchio interiore

Per vivere un piccolo assaggio del rispecchiamento, puoi provare questo esercizio di consapevolezza corporea da sola, in un luogo tranquillo, dove ti sentirai libera di esprimerti senza distrazioni.

1. Mettiti davanti a uno specchio

2. Osservati senza giudizio. Lascia andare ogni critica: non cercare difetti, né correggere il tuo volto o la postura.

3. Fai un movimento spontaneo. Alza una mano, ruota una spalla, piega la testa. Semplicemente, muoviti come ti viene naturale.

4. Ripeti il movimento con consapevolezza. Nota come il corpo reagisce, cosa provi mentre ti muovi.

5. Dì a te stessa: “Ti vedo. Sei reale. Sei abbastanza.”

Ti invito a fermarti un momento e ascoltare come ti senti. Può sembrare un piccolo gesto, ma l'impatto può essere profondo. Riconoscere il tuo corpo, accoglierlo e accettarlo, è il primo passo per entrare in connessione con la tua autenticità. Questo è un semplice rispecchiamento che ti aiuta a riscoprire il valore del tuo essere, proprio così come sei.

Sei pronta a vedere te stessa?

L’autostima non è qualcosa che si costruisce con la forza di volontà, ma nasce dal sentirsi visti e accettati. Se l’infanzia non ti ha offerto questa esperienza, la danzaterapia e altre pratiche espressive possono darti una seconda possibilità.

Se vuoi esplorare questa possibilità e iniziare un viaggio di riscoperta di te stessa, scrivimi. Sarà un onore accompagnarti in questo percorso.

Riferimenti Bibliografici

Miller, A. (1996) Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé. Riscrittura e continuazione.