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Fiorire dentro: Storie di corpi che ritrovano la voce

C’è un linguaggio che va oltre le parole. 

Si annida nelle curve delle spalle quando ci sentiamo oppressi, nel tremore delle mani quando abbiamo paura, nel respiro che si fa corto quando tratteniamo qualcosa di troppo grande per essere detto.


Il corpo parla. Sempre. Ma a volte, nella fretta della vita, smettiamo di ascoltarlo.

Mi chiamo Stephany, e il mio lavoro è aiutare le persone a ritrovare quel dialogo perduto.

Consulente familiare e Danzamovimento terapeuta, ho attraversato l’oceano (e due culture) per unire due mondi che, in fondo, parlano della stessa cosa: le emozioni che ci abitano e le relazioni che ci plasmano.

Negli anni, ho accompagnato:

  • Genitori e figli che faticavano a capirsi, scoprendo insieme un nuovo modo di comunicare—non solo con le parole, ma con lo sguardo, il movimento, lo spazio condiviso.

  • Adolescenti bloccati nel dire chi sono, che hanno trovato nelle sessioni di terapia espressiva un vocabolario per esprimersi senza filtri.

  • Adulti che credevano di dover "solo ragionare", e invece hanno ritrovato sé stessi quando hanno permesso alle loro emozioni di prendere la parola.

  • Coppie che avevano smarrito il contatto, ritrovandosi nel silenzio di un gesto, nel ritmo condiviso, nello spazio dove i corpi tornano a parlarsi prima ancora delle parole.

Come lavoro?

Nei percorsi individuali, unisco l’analisi delle relazioni familiari alla saggezza del corpo. Perché a volte, ciò che non riusciamo a spiegare a parole - un'emozione bloccata, un nodo antico, un dolore senza nome - può trovare espressione e sollievo attraverso un gesto, un respiro, un movimento spontaneo. O sciogliersi in un silenzio finalmente accolto.

Nei laboratori  di gruppo, uso musica, gesto e voce per creare connessioni autentiche. Senza coreografie da imparare, senza giudizi: solo il corpo che ricorda come essere libero.

Perché farlo?

Perché ascoltarsi davvero cambia tutto. Perché un dolore che trova spazio può iniziare a fare meno male. Perché le relazioni—con sé stessi, con gli altri—possono trasformarsi quando permettiamo alle emozioni di fluire, invece di bloccarle dentro.

Se senti che qualcosa in te aspetta solo di essere visto, toccato, compreso… Scrivimi. Inizieremo da dove il corpo ha già iniziato a parlare.