La mia rabbia è adeguata o eccessiva?

La rabbia è l’emozione che si prova di fronte ad un’ingiustizia. È una reazione adeguata ad un torto subìto. Guai se non ci arrabbiassimo in presenza di una violazione dei diritti.  La rabbia, infatti, dà quell’energia necessaria per chiedere chiarimenti e portare cambiamenti positivi in situazioni di prevaricazione e prepotenza. Gestire la rabbia ed esprimerla in modo adeguato, tuttavia, per alcune persone rappresenta una vera e propria sfida. Se soffri di eccessi d’ira, forse non sai quanto l’intensità e la frequenza della tua rabbia sia nociva a chi ti sta accanto. I tuoi cari, per quieto vivere, cercano di tenerti buono nascondendo le proprie emozioni e scegliendo con cura le parole tra un’esplosione di ira e l’altra. La rabbia esagerata a cosa serve? Se ti stai chiedendo se la tua rabbia sia adeguata o eccessiva, continua a leggere i motivi per cui alcune persone sono più suscettibili di altre e vedi se ti riconosci in queste spiegazioni. Per automedicarsi L'automedicazione, ovvero la cura rapida ai dolori della vita, è una funzione del corpo molto comune. Esiste, dunque, una spiegazione biochimica agli eccessi d’ira. Quando vai su tutte le furie, il tuo cervello produce la noradrenalina, un ormone, che agisce come un analgesico o antidolorifico. Un’offesa, si sa, può far male quanto un coltello in una piaga. Arrabbiarsi rilascia nel cervello una potente sostanza chimica che intorpidisce il dolore emotivo provocato dal sentirsi ignorati, svalutati, rifiutati o senza valore. Ma come per tutte le sostanze chimiche, una persona può diventare dipendente dalla propria rabbia perché sviluppa una dipendenza dalle sostanze prodotte dal cervello. Per ricevere una scarica di adrenalina Un'altra sostanza chimica rilasciata dal cervello durante un attacco d’ira si chiama epinefrina. Mentre la noradrenalina agisce come un antidolorifico, l'epinefrina agisce come un'anfetamina, permettendoti di sentire un'improvvisa ondata di energia in tutto il corpo. Questa scarica di adrenalina contrasta la sensazione di impotenza che provi in certi momenti, o forse nella vita in generale. Quante sono le probabilità che tu possa volere questa scarica? Molti medici ti risponderebbero che l'epinefrina crea dipendenza quanto l'alcool e la cocaina, quindi non sorprende che molti sviluppino una forma di dipendenza dalla rabbia. Per mantenere una certa distanza Alcuni sentono il bisogno di mantenere una “distanza di sicurezza” nei rapporti con gli altri. Questo distacco emotivo, in genere, deriva da un modello di relazione nel proprio passato con un genitore imprevedibile, inaffidabile, poco disponibile. I figli di questo tipo di genitore, una volta cresciuti, trasferiscono questo bisogno di mantenere le distanze anche sugli altri. La rabbia è un’emozione che tiene gli altri alla larga, in modo molto efficace. Suggerimenti per chi soffre di eccessi d’ira 1. Ammetti di avere un problema. Come per le dipendenze, è importante riconoscere di avere un problema. 2. Osserva il tuo comportamento. Annota in un diario i comportamenti problematici che riconosci di avere o che ti fanno notare gli altri durante i tuoi sfoghi. Nota l'evento, il fattore scatenante e l'intensità della tua rabbia su una scala da 0 a 10. Spesso, annotare i pensieri dietro alla propria rabbia permette di comprenderne meglio le radici. 3. Resta in contatto con la tua rabbia senza abbandonarti ad agiti impulsivi. Reprimere le emozioni non è mai la soluzione. È importante sentire le emozioni, TUTTE, fino in fondo. Ma è altrettanto importante controllare le proprie azioni. Puoi allontanarti da una discussione oppure non inviare un messaggio scritto in preda alla rabbia. 4. Fatti aiutare.  Parlare della tua rabbia con qualcuno che sappia ascoltarti, potrebbe darti sollievo. Potresti scoprire che la rabbia cela altre emozioni, e che nell’alleviare la rabbia avresti la lucidità per occuparti finalmente dei traumi del tuo passato. Se soffri di eccessi d’ira e vorresti una mano nel ridimensionare la rabbia a dei livelli più comuni, contattaci per un primo incontro conoscitivo. Saremo lieti di spiegarti la natura e la durata del percorso.