Ascolta il tuo corpo quando sussurra, così non dovrà urlare.
Il corpo come testimone del nostro inverno interiore
Ogni parte del corpo è come una finestra aperta su una storia. Se impariamo ad ascoltare, scopriremo che il nostro corpo non è solo un contenitore, ma un narratore che sussurra le verità che la mente teme di affrontare.
Questa riflessione ci invita a fermarci e a sintonizzarci con i messaggi che il corpo ci invia, specialmente durante l’inverno. La stagione più silenziosa dell’anno può diventare un momento prezioso per ascoltare e accogliere ciò che si agita dentro di noi. Nel freddo e nella quiete, possiamo trovare uno spazio fertile per il dialogo interiore e la rigenerazione.
Un dialogo con le parti del corpo
Immagina che ogni parte del corpo sia una voce in un coro. Alcune parti cantano melodie dolci, altre gridano, altre ancora rimangono in silenzio, ma ognuna ha qualcosa da dire. Chiedi loro di parlare una alla volta. Puoi iniziare con una parte che senti più presente: "Che ruolo giochi nella mia vita?" oppure "Qual è il peso che porti per me?"
Prenditi un momento per sederti comodamente. Porta la tua attenzione al tuo corpo e scegli una parte che desideri esplorare: forse le spalle, che portano il peso delle responsabilità, o il ventre, che custodisce emozioni profonde. Scrivi su un quaderno ciò che emerge, senza giudizio. Questo dialogo è un invito a conoscere le storie che vivono nel tuo corpo, un passo verso una maggiore consapevolezza di te stesso.
Il corpo come luogo di rigenerazione naturale
Come la terra in inverno custodisce i semi sotto il gelo, il nostro corpo si dedica nel silenzio a un processo di guarigione e trasformazione. L'inverno prepara la primavera, e così anche il corpo si rigenera quando gli permettiamo di riposare e integrare le esperienze vissute. Il silenzio non è vuoto, ma uno spazio fertile dove il corpo può ricostruire ciò che è stato spezzato.
Accogliere questa idea può offrire speranza e continuità, soprattutto nei momenti di trauma o difficoltà collettiva. Invece di lottare contro il bisogno di fermarsi, possiamo abbracciarlo come un atto di cura profonda.
Esercizio: I raggi del sole nel corpo
Questo esercizio si ispira alla pratica proposta nel Somatic Psychotherapy Toolbox e si collega all’idea di radicamento e ascolto corporeo:
- Trova un luogo tranquillo dove puoi stare seduto o sdraiato comodamente.
- Chiudi gli occhi e immagina un raggio di sole che si posa sulla tua pelle. Non è un sole abbagliante, ma una luce dolce e persistente, come una promessa.
- Segui il raggio mentre entra nel tuo corpo. Può iniziare dalla testa, scendere lungo la schiena, o fermarsi su una parte che chiede attenzione.
- Inspira questa luce. Immagina che riempia il tuo corpo di calore, nutrendo ogni cellula, proprio come il sole nutre la terra.
- Espira e lascia andare tensioni, dolori e pesi che non ti servono più.
- Rimani con questa sensazione per qualche minuto, poi riapri gli occhi lentamente.
Questa pratica è un modo semplice ma potente per riconnettersi con il proprio corpo e ricevere nutrimento dal profondo.
Un invito dall’inverno
L’inverno ci insegna che non tutto accade in superficie. Nel silenzio e nel riposo avviene la rigenerazione più profonda. Il corpo, come la terra, conosce il tempo della semina e quello del raccolto. L’inverno è il momento in cui i semi invisibili prendono radici. Non avere paura del silenzio: è lì che nasce la vita.
Accogli il silenzio dell’inverno come un dono. È un tempo prezioso per ascoltare il tuo corpo, nutrire il tuo cuore e prepararti a fiorire quando arriverà la primavera.
Se senti che è il momento di intraprendere questo viaggio interiore, ti invito a prenotare una sessione gratuita con me. Insieme esploreremo come il tuo corpo possa essere guida e fonte di trasformazione.