I conflitti familiari e la negoziazione internazionale
La negoziazione è un aspetto centrale sia nelle relazioni internazionali che nella vita familiare. Roger Fisher, professore di Harvard e autore del celebre libro "L'arte del Negoziato", ha sottolineato come le stesse dinamiche che emergono nei negoziati tra nazioni si ripresentino nelle relazioni personali. Analizzando il suo discorso "Negoziare con i russi e negoziare con il tuo coniuge: c’è una differenza?”possiamo trarre lezioni preziose su come affrontare i conflitti familiari in modo più efficace.
Le differenze apparenti tra negoziati internazionali e familiari
A prima vista, negoziare con il proprio partner sembra ben diverso dal trattare con una superpotenza. Una coppia non deve gestire embarghi economici o strategie militari, ma affronta comunque divergenze su questioni fondamentali: dalla gestione del denaro all'educazione dei figli, fino ai ruoli nella relazione. In entrambi i contesti, la capacità di negoziare determina se il confronto porta a una soluzione condivisa o a un'escalation del conflitto.
La guerra in Ucraina mostra come il modo in cui viene esercitato il potere nei negoziati diplomatici possa fare la differenza tra uno stallo pericoloso e un'opportunità di accordo. Allo stesso modo, nelle relazioni familiari, il modo in cui affrontiamo le divergenze può rafforzare il legame o logorarlo. Nel corso dell'articolo, esploreremo gli errori più comuni che trasformano il potere in un'arma letale e come evitarli, per rendere la negoziazione più efficace e rispettosa.
Il problema delle domande sbagliate
Nei contesti complessi dei negoziati internazionali e delle dinamiche familiari, ci si trova spesso a concentrarsi sulla domanda su chi ha ragione e chi ha torto. Questo approccio non solo crea impasse, ma ostacola anche una comunicazione davvero efficace. Domande come: " Perché non possiamo mai essere d'accordo su come educare i figli?" "Qual è il numero giusto di armi nucleari da possedere?" rischiano di oscurare l'obiettivo fondamentale: come affrontiamo davvero le nostre differenze di vedute?
Nel conflitto tra superpotenze, non si tratta di stabilire chi ha ragione, ma di trovare un equilibrio che rispetti le esigenze di sicurezza di tutti i paesi coinvolti. Nella vita familiare, anziché concentrarsi su "Perché non possiamo essere d'accordo su tutto?", è più produttivo chiedersi "Come possiamo trovare un punto d'incontro che soddisfi entrambi?"
I quattro errori più comuni nei negoziati (familiari e internazionali)
1. Minacciare la relazione. La relazione non dovrebbe mai diventare uno strumento per fare pressione: frasi come "Non parlerò con te finché..." rischiano di distruggere il legame. È importante separare il conflitto dal rapporto affettivo, cercando di mantenere la connessione anche nei momenti difficili. Anche se ci sono molte difficoltà, i dialoghi tra l'Occidente e la Russia continuano, dimostrando che parlare è fondamentale per risolvere i problemi. Allo stesso modo, in famiglia, dire cose come "Non ti parlerò mai più!" non fa che peggiorare la situazione, impedendo di trovare una soluzione.
2. Rigidità nelle posizioni. Frasi rigide come "Non farò mai questo!" o "Questa è l'ultima proposta!" fermano il conflitto, bloccando ogni possibilità di dialogo. È meglio concentrarsi su quello che vogliamo entrambi e rimanere un po' flessibili. Nei negoziati tra l'Occidente e la Russia, per esempio, la possibilità di cambiare idea su questioni come le sanzioni e la sicurezza dimostra quanto sia importante essere disposti a rivedere le proprie posizioni per trovare una soluzione che vada bene per tutti. In una coppia, essere troppo rigidi, come quando uno dei partner vuole decidere tutto da solo, può creare conflitto e bloccare la relazione. Ad esempio, se uno dei partner rifiuta di parlare di come gestire i soldi della famiglia, senza ascoltare l'opinione dell'altro, la coppia rischia di perdere l'armonia. Al contrario, essere flessibili permette di trovare soluzioni che vanno bene per entrambi, come fare un piano per le finanze che tenga conto delle necessità di ciascuno.
3. Vedere l'altro come il problema. Fisher suggerisce di smettere di pensare che l'altro sia il problema. Immagina di essere su una barca con il tuo partner in mezzo a onde agitate: anche se avete opinioni diverse, il vero problema è che la barca sta per affondare e bisogna navigare verso acque più sicure insieme. Non c'è spazio per dire "sei tu il problema". Il problema è la situazione che state vivendo, e la domanda importante è: "Come possiamo salvare la barca insieme?" Non si tratta di una lotta tra te e l'altro, ma di lavorare come una squadra per risolvere il conflitto. Un esempio di questo tipo di collaborazione la vediamo nei negoziati tra Stati Uniti, Ucraina e Russia: nonostante le differenze politiche, cercano ancora soluzioni comuni per evitare che la situazione peggiori e mantenere la pace. Nella vita familiare, quando ci sono problemi come la gestione dei soldi, l'organizzazione della casa o l'educazione dei figli, la chiave non è accusarsi a vicenda, ma lavorare insieme per trovare soluzioni che vanno bene per entrambi, senza rovinare il legame.
4. Mancanza di criteri oggettivi. Quando si prendono decisioni solo in base a ciò che uno vuole o impone, spesso si creano conflitti e resistenze. Un modo migliore è usare criteri oggettivi, che siano un punto di riferimento per tutti. Nei negoziati internazionali, ad esempio, si usano leggi internazionali o la protezione dei civili come base per trovare soluzioni, invece di fare una lotta di forze. Nella vita familiare, se ci si mette d'accordo su principi condivisi, come suddividere i compiti in modo equo o stabilire regole per il benessere dei figli, si evitano imposizioni e si favorisce una cooperazione più equilibrata.
La lezione fondamentale: passare dal conflitto alla collaborazione
Le relazioni (familiari o internazionali) non dovrebbero essere una gara a chi vince. Se uno dei due "vince", in realtà perdono entrambi. L'obiettivo deve essere costruire una relazione solida e trovare soluzioni che funzionino per tutti.
Anche nelle trattative internazionali, come dimostra il dialogo tra Stati Uniti, Unione Europea e Ucraina, non si cerca la "vittoria" di una parte, ma piuttosto una soluzione che assicuri la pace e la sicurezza a lungo termine. Lo stesso principio vale in famiglia: risolvere i conflitti in modo che entrambi i partner siano soddisfatti non solo risolve il problema immediato, ma rafforza il legame nel lungo periodo.
L'importanza dell'ascolto
Un buon negoziatore non è solo chi parla bene, ma chi sa ascoltare. Fisher sottolinea che nella negoziazione, ascoltare è la metà del lavoro, e la parte più importante. Non solo ascoltare le parole, ma anche i silenzi, il non detto, e mettersi nei panni dell'altro. Negli scambi diplomatici, le potenze internazionali devono non solo esprimere le proprie esigenze, ma anche ascoltare quelle dell'altro per evitare escalation. In famiglia, lo stesso principio è fondamentale: ascoltare veramente l'altro, cogliendo anche i segnali non verbali, è essenziale per comprendere profondamente le esigenze di ciascuno.
Negoziati internazionali o dinamiche di coppia: il nodo centrale è sempre il potere e il modo in cui viene esercitato. Che si tratti di negoziare con la Russia o di affrontare una decisione importante in famiglia, il rischio è lo stesso: trasformare il confronto in una lotta di forza, in cui uno vince e l’altro perde. Il vero negoziato non è una battaglia, ma un processo in cui entrambe le parti lavorano insieme per trovare soluzioni sostenibili. Alla fine, il principio è universale: il potere non sta nell’imporre, ma nel costruire insieme.
Dalla teoria alla pratica: impara a negoziare in coppia
Se negoziare è un'arte che può fare la differenza tra conflitto e pace nelle relazioni internazionali, lo stesso vale per la vita di coppia. Il modo in cui gestiamo il potere all'interno della relazione può determinare se una divergenza si trasforma in un'occasione di crescita o in una frattura insanabile.
Se senti che nella tua relazione il confronto si trasforma troppo spesso in scontro e vuoi imparare a negoziare in modo più efficace e rispettoso, ReCrea può aiutarti. Contattaci per una consulenza di coppia e scopri come trasformare le differenze in punti di incontro.
Fonti
Fisher, R. (1983). Negotiating with the Russians and Negotiating with Your Spouse: Is There a Difference? [Video]. Disponibile su https://youtu.be/Ps2GPt-yH88?si=7FLdyQijr_EYkH7x